Inaugurazione A.A. 2018/2019

Rassegna stampa

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Convengo

Giovani: Istituto di scienze religiose interdiocesano di Matera-Potenza, in corso un convegno sulla ricerca di Dio

Paola Bignardi, don Armando Matteo, mons. Franco Giulio Brambilla sono solo alcuni dei relatori che oggi e domani intervengono al convegno “I giovani e la ricerca di Dio, tra desiderio di senso e senso della realtà” ospitato nella Casa di spiritualità S. Anna a Matera. L’iniziativa è promossa dall’Istituto superiore di scienze religiose interdiocesano “Mons. A. Pecci” di Matera-Potenza, che in queste giornate inaugura anche il proprio anno accademico.
“Vogliamo dare risonanza immediata al Sinodo e lanciare il messaggio che non siamo una realtà accademica parallela alla vita della Chiesa: la nostra è anche una missione di animazione pastorale”, afferma al Sir don Leonardo Santorsola, direttore dell’Istituto. “Oggi per i giovani vivere la fede non coincide con la pratica ecclesiale. Se ognuno vuole che la propria vita non sia sprecata, l’esperienza religiosa è di aiuto se fa vivere il presente con responsabilità”, aggiunge esplicitando il tema del convegno. Agli interventi di relatori da tutta Italia, si alternerà il confronto con i giovani. “Il responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile, don Michele Falabretti, si confronterà con i responsabili diocesani di pastorale giovanile lucani, che hanno organizzato con noi il convegno – spiega ancora don Santorsola – e con tre giovani, due coinvolti nella pastorale giovanile e uno in ricerca, che porta il suo punto di vista su ciò che i giovani si attendono e vogliono dare alla vita cristiana”.

(https://agensir.it/quotidiano/2018/11/7/giovani-istituto-di-scienze-religiose-interdiocesano-di-matera-potenza-in-corso-un-convegno-sulla-ricerca-di-dio/)

Giovani: mons. Brambilla (vicepresidente Cei), “crescere è un esodo verso un’età adulta di vita e di fede”

“Ascoltiamo e stiamo vicino ai giovani, abitiamo i loro spazi e incontriamo i loro desideri. Perché possano compiere l’avventuroso cammino che esce da una terra di dipendenza, passa attraverso l’età meravigliosa della crescita, per entrare nel paese della maturità umana”: è un invito diretto a comunità cristiane e famiglie quello che mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e vicepresidente della Cei per il Nord, propone nell’intervento al convegno su “I giovani e la ricerca di Dio”, in corso a Matera. L’iniziativa è promossa dall’Istituto superiore di scienze religiose interdiocesano “Mons. A. Pecci” di Matera-Potenza, che in queste giornate inaugura anche il proprio anno accademico.
Il percorso proposto da mons. Brambilla paragona la crescita umana e cristiana a un esodo, che parte dall’infanzia in famiglia, “grembo generante, che non dona solo la vita, ma anche la voglia di vivere, rischiare, amare, donarsi”. Se oggi le agenzie educative e il rapporto tra di esse sono in crisi, “i giovani hanno bisogno di adulti autorevoli e rassicuranti, i quali insegnino che scegliere è crescere”. La metafora dell’esodo prevede il passaggio attraverso le prove: “Nel giovane occorre coltivare il desiderio e non riempire il bisogno, plasmare al senso della fatica, del limite e della sofferenza”, sostiene mons. Brambilla. Si entra infine nella “terra della libertà”, in cui il bene si raggiunge “nella relazione con l’altro, nell’educazione degli affetti, nella costruzione della propria identità”. “I giovani sono veramente accolti nelle comunità cristiane e nella società – sintetizza – se non sono soltanto destinatari dei nostri interventi, ma se li rendiamo protagonisti del loro domani”.

Giovani: mons. Brambilla (vicepresidente Cei), “crescere è un esodo verso un’età adulta di vita e di fede”